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In occasione di questi primi funerali fu chiamato a parlare Pericle figlio di Santippo. La libertà di cui godiamo nel nostro governo si estende anche alla nostra vita ordinaria… noi non ci sentiamo urtati se uno si comporta a suo gradimento, né gli infliggiamo con il nostro corruccio una molestia che, se non è un castigo vero e proprio, è pur sempre qualche cosa di poco gradito[6].». 5 0 obj Il liberalismo di cui parla Pericle si estende anche alla politica estera ateniese: «Apriamo la nostra città al mondo, e mai per atti alieni escludiamo gli stranieri da ogni opportunità di apprendere o osservare, anche se gli occhi di un nemico possono occasionalmente trarre profitto dalla nostra liberalità ...[7].». E quando fu il momento, allontanatosi dalla tomba e salendo su una tribuna elevata costruita per l’occasione, in modo tale che fosse sentito il … stream [XXXIV] Durante quell’inverno gli Ateniesi, secondo le patrie usanze, celebrarono a spese pubbliche i funerali dei primi caduti della guerra, in questo modo. Università degli Studi di Genova. -դ�`B;�>Z��S���4���MR���^���̍�����ɷ7���}O��>���1��W������Ȉi�X�k�u�"G��i5��q�82�{�����+"8��;*�!���#��T��N�唪��8�lJDÙ�b��=\P/�{�p�!=���,�L�鸛k#�m�a�P.�:Gi5e�EVFy�%��ۅ��@[#��ȫI:x\�؞����#\����U��mc�7Kbk����1�������C����u�֫�ݐ,L��k�gx$Nn����o��k��b��mN[[��x:�&qj�m��KY��=R���BJ�AcS�zÙ���sɠ�!��*Y�5�����#ڹo�-V�N(��]�ai�vG�@dxZ*��P(Q ȫ�|K������F�i>��Vԑ�L����PE��fm��U�%暭��WmUF?a�P~. un cittadino si distingue, allora esso sarà, a preferenza di altri, chiamato a servire lo stato, non nell’universale sentimento di ciò che è giusto. dell’Ellade e che ogni ateniese cresce sviluppando in sé una felice versatilità, la prontezza a ( Chiudi sessione / ��U�R7�ׯ��˚�k� # ������?��b��a�����O]ݵ���C1v}7�N/����ݹm�u:�),�U\��+��O��~��W7UY`��&~��e�����0���?�Ӫ���0���yNuQ�a��祷�㻵������ dell’azione politica, ma come indispensabile premessa ad agire saggiamente. [2] Tucidide era estremamente meticoloso nella sua documentazione, tuttavia è possibile che elementi di entrambi i discorsi siano stati riportati nella sua versione. E poiché essa è Pericle sostiene che chi parla dell'orazione ha l’impossibile compito di soddisfare, da un lato, i soci del defunto, che vorrebbero che le sue azioni siano ingigantite, dall'altro tutti gli altri potrebbero provare un'esagerata gelosia e invidia[4]. x��]˒�q
ۻ�����N��r%EhA�!Y�A\��`@ B��O���#��N;WwWv��du�! Università. E poiché essa è retta in modo che i diritti civili spettino non a poche persone, ma alla maggioranza, essa è chiamata democrazia: di fronte alle Gli studiosi della guerra civile americana Louis Warren e Garry Wills hanno paragonato l'Epitaffio di Pericle al discorso di Gettysburg di Abramo Lincoln. [16], Paragone con il discorso di Gettysburg di Abramo Lincoln, Sindaco condannato a leggere Pericle di fronte al Consiglio comunale, Traduzione italiana del discorso riconosciuta dalla, "Domenica In, censura Paolo Rossi che recita Pericle", https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Epitaffio_di_Pericle&oldid=112811914, Voci non biografiche con codici di controllo di autorità, licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. ( Chiudi sessione / pericolo. molti invece dei pochi; per questo è detto una democrazia. [13] %�쏢 Il discorso è riportato da Tucidide nel secondo libro della sua Storia della guerra del Peloponneso[1]. Usare i caduti a fini di propaganda politica è sempre cosa sospetta, e infatti sembra evidente che a Pericle i caduti importavano solo come pretesto: quello che egli voleva elogiare era la sua forma di democrazia, che altro non era che populismo … Oggi diremo che si trattava di un populismo Mediaset"[15]. Modifica ), Stai commentando usando il tuo account Facebook. Modifica ), Stai commentando usando il tuo account Google. No, rivolgere quella vendetta sui loro nemici era qualcosa di più che desiderare qualsiasi benedizione personale, e ritenendo che questo fosse il più glorioso dei pericoli, con gioia decisero di accettare il rischio ... Quindi, scegliendo di morire resistendo, piuttosto che vivere sottomessi, sono fuggiti solo di fronte al disonore ... [9].», «Perciò, dopo aver giudicato che essere felici significa essere liberi, [hanno capito che] essere liberi significa essere coraggiosi, cioè non rifuggire dai rischi della guerra[10].». Atene viene presentata da Tucidide come Παράδειγμα ( traslt: paradeigma, sign: esempio) per tutti gli altri, non imitatrice di altrui costumi, lasciando intendere una maliziosa allusione alla famosissima legislaziona di Licurgo a Sparta, la quale fu formulata in seguito alla conoscenza di quella cretese. David Cartwright lo descrive come "un elogio della stessa Atene ..."[3]. Ad Atene si gode della massima libertà, al punto che gli efori spartani, una sorta di poliziotti, non esistono, gli Ateniesi seguono le leggi per un “timore reverenziale”, coloro che violano le leggi incorrono nell’αἰσχύνην ὁμολογουμένην( traslt: aischiunen omologumenen, sign: vergogna universale); viene inoltre ignorata una delle piaghe di Atene, oggetto di denuncia da parte dei comici greci, la presenza dei “sicofanti”, accusatori e delatori, il quale compito era quello di accusare per ricevere una parte del patrimonio dell’ accusato, secondo la prescrizione della legge. Storia greca (65189) Anno Accademico. Quando Siamo all’inizio della guerra del Peloponneso – Atene è al massimo della sua potenza –: alla fine del primo anno Pericle commemora, secondo la … Secondo Eco, dopo la lettura, Rossi si sarebbe convinto che lo scrittore aveva ragione: "il suo discorso agli ateniesi è un classico esempio di malafede. ��)��! cerchiamo di migliorare il nostro intelletto, non ne risulta tuttavia indebolita la nostra volontà. Tucidide, L’encomio di Pericle . Non è però sicuro fino a che punto Lincoln sia stato direttamente influenzato dall'Epitaffio di Pericle. Pericle quindi si rivolge al pubblico e li esorta a vivere secondo gli standard stabiliti dai defunti: «Così sono morti questi uomini come Ateniesi, voi, i loro sopravvissuti, dovete decidere di avere una risolutezza ineffabile sul campo, anche se potete pregare chi avrebbe potuto avere una fine più felice[11].». �4D�[�x��u�������� E quando fu il momento, allontanatosi dalla tomba e salendo su una tribuna elevata costruita per l’occasione, in modo tale che fosse sentito il … stream ( Chiudi sessione / (…) Noi Infine, Pericle collega la sua lode della città ai morti ateniesi morti che sta celebrando: «L'Atene che ho celebrato, solo l'eroismo di questi e dei loro simili l'hanno fatta ... nessuno di questi uomini ha permesso di essere tentato di innervosire il suo spirito né dalla ricchezza, con la sua prospettiva di futuro divertimento, né dalla povertà, con la sua speranza di un giorno di libertà per ritirarsi dal pericolo. vengono elencati poi i moltissimi solllievi dalle fatiche, consistenti in giochi e feste, al voluttuoso godimento dei beni posseduti, i quali celano alle spalle uno sfruttamento degli alleati di stampo imperialistico. E ci è stato “Il nostro sistema politico non compete con istituzioni che sono vigenti altrove. inoltre Tito Livio racconta che nel 454 a. C. “iussique inclitas leges Solonis describere” (III 31) ” da parte di un ambasceria . search. Epitafio di Pericle per i caduti (parte prima) – Tucidide. Epitafio di Pericle - Civiltà Greca. ( Chiudi sessione / Per favore, accedi o iscriviti per inviare commenti. 34-46) […] Insomma, io proclamo che Atene è la Scuola Il manifesto della democrazia ateniese: l'Epitafio di Pericle in Tucidide (II. Nel dicembre 2015, il Tribunale di Pistoia condannò il sindaco di Pieve a Nievole Gilda Diolaiuti a leggere il famoso Discorso di Pericle di fronte al Consiglio comunale, aperto agli alunni della scuola media. capiamo i nostri vicini, ma cerchiamo di essere un esempio. Il discorso è riportato da Tucidide nel secondo libro della sua Storia della guerra del Peloponneso . […] Noi amiamo la bellezza senza indulgere tuttavia a fantasticherie e benché Tesina-epitafio di pericle. PERICLE: L’ELOGIO DI ATENE DEMOCRATICA endstream
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Tali criticità, pur biasimevoli per i protagonisti … dovrebbero suggerire un approccio costruttivo e non distruttivo". ?�W;;�їVk�?�����ФO�A. di non dimenticare mai che dobbiamo proteggere coloro che ricevono offesa. COMMENTO ALL’EPITAFIO DI PERICLE TUCIDIDE II, 34-46 1°PREMIO ABBIAMO UNA COSTITUZIONE ESEMPLARE ANNAMARIA LAUDINI III E “Abbiamo una costituzione esemplare, ragionata, che fonde in sé il meglio delle costituzioni europee: eppure tentano continuamente di modificarla. ��.b�8�$l�h�H^�����8�E�@� ���x���w��
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3. Al culmine della sua lode ad Atene, Pericle dichiara: «In breve, io dico che come città siamo la scuola della Grecia, mentre dubito che il mondo possa produrre un monarca che, dipendendo solo da se stesso, sia capace di fronteggiare tante emergenze, e sia onorato da una tale felice versatilità come l'ateniese[8].».